- Regolamento (Euratom) 2016/52 del Consiglio del 15 gennaio 2016 che fissa i livelli massimi ammissibili di radioattività per i prodotti alimentari e per gli alimenti per animali a seguito di un incidente nucleare o in qualsiasi altro caso di emergenza radiologica e che abroga il regolamento (Euratom) n. 3954/87 del Consiglio e i regolamenti (Euratom) n. 944/89 e (Euratom) n. 770/90 della Commissione. Il regolamento (Euratom) 2016/52 riunisce in un unico provvedimento i limiti massimi di radioattività già vigenti per gli alimenti e i mangimi a seguito di una emergenza radioattiva. Tali limiti erano precedentemente recati, rispettivamente, dai regolamenti Euratom 3954/87, 944/89 e 770/90.
- Regolamento di esecuzione (UE) 2016/6 della commissione del 5 gennaio 2016 che impone condizioni speciali per l'importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso provenienti, a seguito dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) n. 322/2014 Il regolamento di esecuzione (UE) 2016/6 dispone i controllida effettuare su prodotti alimentari e mangimi provenienti da alcune aree del Giappone colpite dall’incidente verificatosi nella centrale nucleare di Fukushima nel 2011, in relazione a contaminazioni da cesio 134 e 137. Controlli sono previsti per foglie di tè non fermentate e per alcune piante selvatiche commestibili. Con tale provvedimento, il regolamento di esecuzione (UE) n. 322/2014 è abrogato.
- Regolamento (CE) n. 733/2008 del Consiglio del 15 luglio 2008 relativo alle condizioni d’importazione di prodotti agricoli originari dei paesi terzi a seguito dell’incidente verificatosi nella centrale nucleare di Cernobil (GU europea L 201 del 30.7.2008) - versione codificata al 07/11/2009 Il regolamento (CE) n. 733/2008 stabilisce livelli massimi di contaminazioni da cesio 134 e 137 in prodotti agricoli originari dei paesi terzi colpiti dall’incidente verificatosi nella centrale nucleare di Cernobil. Tale norma cessa di produrre effetti il 31 marzo 2020, salvo diversa decisione del Consiglio adottata anteriormente a tale data.