La lunga storia e tradizione che caratterizza l’Italia per quanto riguarda l’utilizzo di piante funzionali (medicinali, aromatiche e da profumo) non rappresenta condizione sufficiente a giustificare l’uso delle stesse senza tener conto dei componenti “intrinseci” alle piante stesse, prodotti del loro metabolismo e della loro variabilità, nonché dell’influsso che l’ambiente esterno può avere in termini di qualità e quindi di sicurezza della pianta stessa. La perfetta conoscenza botanica, l’identificazione e la caratterizzazione dei componenti rappresentano oggi più che mai requisiti fondamentali per l’utilizzo di una pianta o di un suo derivato e per poterne garantirne la qualità. Requisiti che si sono andati concretizzando contestualmente al perfezionamento del quadro normativo ed ampliando in relazione all’aumento dell’uso delle piante e dei loro derivati nei prodotti destinati al consumo e quindi dell’esposizione di una fascia sempre più ampia della popolazione. Dai settori tradizionali quali infusionale, aromatico e liquoristico, l’uso delle piante funzionali è oggi condiviso in tipologie produttive quali gli integratori alimentari o gli alimenti arricchiti, tipologie oggetto di grande attenzione da parte delle autorità nazionali ed europee e degli organismi scientifici alle stesse correlati. Ragione in più perché tutti gli operatori a vario titolo interessati, dispongano di un quadro completo degli obblighi che discendono dalla normativa esistente in materia di qualità, prima di tutto della materia prima, ma anche del prodotto finito, e degli obblighi, non imposti da legge, ma che discendono da un approccio responsabile e cosciente nell’uso delle piante e dei loro derivati. Le “Linee guida qualità piante officinali” si propongono come un documento di riferimento, utile sia per gli operatori del settore che per gli organismi di controllo, per valutare la qualità della materia prima vegetale destinata al settore alimentare, ovvero utilizzata tal quale o anche essere sottoposta a lavorazioni successive. Qualità che deve poi essere garantita lungo tutta la filiera e le fasi della produzione, partendo dalla materia prima ed arrivando al prodotto finito.